Giangiuseppe Pili Carl Von Clausewitz Analisi di filosofia della guerra

Articolo

Giangiuseppe Pili si è laureato in Filosofia all’Università di Siena nel 2009, con una tesi di filosofia moderna, Modelli dell’individuo liberale, col massimo dei voti. Si specializza alla libera Università Vita-Salute San Raffaele con una tesi sull’epistemologia contemporanea di stampo analitico, Affidabilismo e il valore della conoscenza: sull’epistemologia di Alvin Goldman, col massimo dei voti. Appassionato scacchista, ha pubblicato un libro sugli scacchi e filosofia: Un mistero in bianco e nero. La filosofia degli scacchi. Dal gennaio 2013 è membro non strutturato della SIFA (Società Italiana Filosofia Analitica). Ha scritto articoli su vari temi che spaziano dagli scacchi alla divulgazione della matematica. Gestisce un portale libero di filosofia: www.scuolafilosofica.com. Attualmente si interessa di temi attinenti alla storia militare, warfare, filosofia della guerra.

 

Pubblicazioni

– Un mistero in bianco e nero. La filosofia degli scacchi, Le due Torri, Bologna, 2012. (saggio)

 

– 2001, Filosofia negli scacchi, Scacchitalia, 2010,

http://www.federscacchi.it/scacchitalia/2010/scacchitalia2010_1_S.pdf (saggio)

 

– “La teoria della probabilità è controintuitiva?”, Xla Tangente, n. 32, p. 40, ISSN: 1971-0445.

– “La penultima bella idea”, Xla Tangente, n. 37, p. 35, ISSN: 1971-0445.

 

– “Noi scacchisti, esseri creativi”, L’Italia Scacchistica, n.5, ISSN 0021-2849.

 

Sono in via di pubblicazione per la rivista L’Italia scacchistica

-“Lasker e La lotta: la filosofia di un maestro”, L’Italia Scacchistica.

-“La logica e gli scacchi: una questione di completezza”, L’Italia Scacchistica.

 

 

Gagliano Giuseppe The Social Network, the alter-globalization movement and counter-forums

Modern Diplomacy

Giuseppe Gagliano Utopia, violenza rivoluzionaria e terrorismo Analisi dei movimenti del Sessantotto e del Settantasette,Aracne,2013

«Attraverso un’ottica interpretativa di natura strategica mutuata dalle riflessioni dell’analista di intelligence Vittorfranco Pisano e dalla Scuola di guerra psicologica francese, abbiamo voluto porre l’enfasi nel primo capitolo sull’esistenza di tecniche antagoniste ricorrenti usate dal movimento del Sessantotto (l’agitazione sovversiva, la disinformazione, l’intossicazione, la demonizzazione, ecc.). Nel capitolo secondo la nostra attenzione si è soffermata sulla presenza nel movimento del Sessantotto europeo e americano di nuclei tematici comuni. Dal capitolo terzo al capitolo quarto — attraverso un approccio storico-sociologico derivato dalle riflessioni di Raymond Aron, Nicola Matteucci, Rosario Romeo, Gaetano Quagliariello, Angelo Ventrone, Danilo Breschi, Angelo Ventura e Alessandro Orsini — abbiamo sottolineato, fra l’altro, la profonda continuità ideologica tra il movimento del Sessantotto e il terrorismo di estrema sinistra in aperto contrasto con una storiografia agiografica che ha interpretato il Sessantotto e il Settantasette come due fasi storiche profondamente diverse.» Dalla Premessa

Volume

Frank Bulinge Informazioni e sicurezza esterna francese: una genealogica (1680-2008)

Spionaggio e intelligence sono da tempo i soggetti preferiti sia del grande pubblico che degli specialisti. L’attenzione intorno al caso Wikileaks, a quello Renault, come pure per l’attacco, condotto a fine 2010, ai computer del Ministero dell’Economia francese durante la presidenza di Parigi al G20, hanno ancora una volta confermato il livello di attenzione verso questi temi da parte dei media e del pubblico. Si rivela così fondamentale seguire l’evoluzione storica dell’intelligence d’Oltralpe per capirne la situazione attuale e tracciare delle linee guida utili anche nel nostro Paese.

Volume

Matteo Guillot Politiche di Difesa ed Estera in Italia, due destini incrociati

Articolo

Stefano Bonucci Le strategie energetiche: gli strumenti strategici di cui la Cina si serve per garantirsi l’accesso alle risorse petrolifere

Articolo

Gagliano Giuseppe La guerra economica nella interpretazione di di Éric Delbecque e Christian Harbulot

Articolo

Intelligence economica.Saggio di strategia preventiva ,a cura di Gagliano Giuseppe

Oggi è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi economica in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Il presente volume offre uno studio di insieme riguardante i più importanti aspetti dell’intelligence economica. Le origini di questo settore risalgono alla Seconda Guerra Mondiale che oggi tocca in profondità vari aspetti dello sviluppo delle nostre società. Acquisizione di informazioni strategiche, sostegno dei contratti, capacità delle imprese di imporre norme internazionali, immagini e valori, attività di informazione e la protezione dei dati riservati. Arte della gestione delle informazioni come arte della guerra, intelligence economica è prima di tutto comprendere in generale un ambiente complesso per poi prendere la decisione giusta. Nicolas Moinet ci ricorda però che essa obbedisce solo a fonti e strumenti giuridici e si distingue così dallo spionaggio industriale. Oggi la nozione di “capitalismo cognitivo” è al centro della trasformazione della bilancia del potere economico. Una panoramica completa insomma e una guida didattica per la comprensione di una sfida fondamentale della globalizzazione.

Fuoco Edizioni

Fernardo Termentini Al Qaeda ritorna in Libia

Articolo

Gagliano Giuseppe Intervista sulla Pedagogia antagonista

Corriere di Como (8 maggio 2013)