Gagliano Giuseppe Stato,potenza e guerra economica,Fuoco Edizioni,2014

A venticinque anni dalla caduta del Muro di Berlino e della fine della Guerra Fredda, stiamo assistendo ad un reflusso esponenziale di crisi a livello geopolitico ed economico, come forse mai accaduto nella storia contemporanea. La fine dei blocchi contrapposti, benché gli Stati Uniti ne tentino disperatamente una riproposizione, appare quanto mai sepolta da un opportunismo politico-economico degli Stati nazionali difficile da scalfire, neanche da un’Unione Europea gigante finanziario dai piedi d’argilla. Da questa realtà riaffiora risolutamente il concetto di Stato potenza, che sembrava relegato al lontano passato, specie con l’avvento del consesso delle Nazioni Unite e di tutte le altre istituzioni transnazionali nate dopo la Seconda Guerra Mondiale. Se la resistenza a cedere sovranità nazionale e l’anteporsi dei singoli interessi nelle relazioni internazionali sono comunque sempre stati latenti, più innovativi sono invece gli strumenti per consolidare e possibilmente allargare le sfere di influenza delle Potenze in un epoca nella quale l’economia globalizzata e le tecnologie informatiche la fanno da padrone. In particolare, assume in questo senso grande importanza la nozione di guerra economica come arma per indebolire, in un conflitto non dichiarato, l’avversario con attività che vanno dal protezionismo, alla lobbying e all’intelligence industriale. In questo saggio questi concetti vengono ampiamente esaminati grazie agli studi elaborati dai più importanti analisti a livello internazionale, che ne fanno un mezzo insostituibile per chi voglia comprendere le linee sulle quali si muovono effettivamente le relazioni globali.

Prefazione, Capitolo primo: Guerra economica e potenza, Capitolo secondo: Stato e potenza, Capitolo terzo: L’evoluzione del concetto di potenza, Capitolo quarto: Rivoluzione dell’informazione e strategia di potenza degli Stati, Capitolo quinto: Geo-economia e potenza, Capitolo sesto: Figure della potenza, Bibliografia

Gagliano Giuseppe Agitazione sovversiva e terrorismo in Autonomia Operaia

Giuseppe Gagliano Il movimento del sessantotto nelle interpretazioni di Nicola Chiaromonte,Nicola Matteucci,Renzo De Felice,Panfilo Gentile e Rosario Romeo,CESTUDEC,2012

Rosario Romeo,Cittadini di serie B,Il Giornale,18 Settembre 1974

Giuseppe Gagliano Il movimento del sessantotto nelle interpretazioni di Nicola Chiaromonte,Nicola Matteucci,Renzo De Felice,Panfilo Gentile e Rosario Romeo

Gagliano Giuseppe Agitazione sovversiva e terrorismo in Potere Operaio

Gagliano Giuseppe,Agitazione sovversiva, guerra psicologica e terrorismo nel movimento del ’68 e del ’77,Editrice Uniservice,2010

Fernando Termentini Nuove alleanze islamiche emergono sulla scena internazionale

Il Brig. Gen. (aus) Fernando TERMENTINI ha frequentato i Corsi dell’Accademia Militare di Modena , della Scuola di Applicazione di Torino e del primo anno di Stato Maggiore a Civitavecchia E’ laureato in Scienze strategiche e possiede le seguenti specializzazioni:Analista di Sistemi Informatici ,Ufficiale Addetto alla Difesa NBC in particolare per quanto attiene la valutazione dei rischi,Brevetti NATO nel settore della Bonifica mine ed Ordigni Esplosivi ,Perito balistico presso il Tribunale Penale di Roma. E’ autore di Studi e pubblicazioni in materia di Esplosivi, bonifica di mine ed Ordigni Esplosivi (UXOs) e di articoli su valutazioni geostrategiche e di gestione del Personale . E’ stato membro dell’Agenzia USA per lo sminamento umanitario ed ha partecipato per conto dello Stato Maggiore della Difesa a Gruppi di Lavoro e Riunioni Internazionali su temi attinenti della Bonifica . Per conto del Ministero della Difesa e degli Esteri ha partecipato a missioni di valutazione in Paesi esteri (Libia, Egitto e Croazia) per problemi attinenti alla bonifica . Pubblicazioni : Le mine antiuomo nelle guerre italiane del ‘900- Edizione Museo Storico della Guerra-2000 (Filippo Cappellano- Fernando Termentini) Ufficiali italiani del Genio in Pakistan – Rivista Militare, 4/1990 I giardini del diavolo di Saddam – Difesa Oggi 4/91 L’incubo sotto i piedi – Difesa Oggi , maggio 1991 Fortificazione : la difesa passiva è un’esigenza ancora attuale? – Rivista Militare 4/94 Il problema della fabbricazione e dell’impiego delle mine – Informazioni Difesa 4/97 La Conferenza di Ottawa ed il problema dello sminamento umanitario – Informazioni Difesa 3/98 I fattori che possono condizionare la bonifica umanitaria- Informazioni Difesa 12/98 La bonifica umanitaria dei campi minati e degli ordigni esplosivi – Informazioni Difesa 1/99 Le Operazioni Militari Diverse dalla Guerra-Rivista Militare 6/99 Le Cluster Bombs : monografia per il Museo della Guerra di Rovereto (TRENTO) – 2001 La Cooperazione Civile e Militare nella Bonifica Umanitaria CEMISS – novembre 2001 Bosnia Herzegovina e Kosovo. Il crollo della Jugoslavia ed il riaprirsi della vicenda balcanica Rassegna dell’Esercito 5/2000 I Balcani e la Sicurezza Europea – Studio universitario Il rischio di attentati con “bombe sporche” di tipo convenzionale ed NBC (Manuale) Banditismo e Terrorismo in Afghanistan CEMISS – 2006

Fernando Termentini L’ONU ed il veto russo e cinese alla risoluzione contro la Siria

Il Brig. Gen. (aus) Fernando TERMENTINI ha frequentato i Corsi dell’Accademia Militare di Modena , della Scuola di Applicazione di Torino e del primo anno di Stato Maggiore a Civitavecchia E’ laureato in Scienze strategiche e possiede le seguenti specializzazioni:Analista di Sistemi Informatici ,Ufficiale Addetto alla Difesa NBC in particolare per quanto attiene la valutazione dei rischi,Brevetti NATO nel settore della Bonifica mine ed Ordigni Esplosivi ,Perito balistico presso il Tribunale Penale di Roma. E’ autore di Studi e pubblicazioni in materia di Esplosivi, bonifica di mine ed Ordigni Esplosivi (UXOs) e di articoli su valutazioni geostrategiche e di gestione del Personale . E’ stato membro dell’Agenzia USA per lo sminamento umanitario ed ha partecipato per conto dello Stato Maggiore della Difesa a Gruppi di Lavoro e Riunioni Internazionali su temi attinenti della Bonifica . Per conto del Ministero della Difesa e degli Esteri ha partecipato a missioni di valutazione in Paesi esteri (Libia, Egitto e Croazia) per problemi attinenti alla bonifica . Pubblicazioni : Le mine antiuomo nelle guerre italiane del ‘900- Edizione Museo Storico della Guerra-2000 (Filippo Cappellano- Fernando Termentini) Ufficiali italiani del Genio in Pakistan – Rivista Militare, 4/1990 I giardini del diavolo di Saddam – Difesa Oggi 4/91 L’incubo sotto i piedi – Difesa Oggi , maggio 1991 Fortificazione : la difesa passiva è un’esigenza ancora attuale? – Rivista Militare 4/94 Il problema della fabbricazione e dell’impiego delle mine – Informazioni Difesa 4/97 La Conferenza di Ottawa ed il problema dello sminamento umanitario – Informazioni Difesa 3/98 I fattori che possono condizionare la bonifica umanitaria- Informazioni Difesa 12/98 La bonifica umanitaria dei campi minati e degli ordigni esplosivi – Informazioni Difesa 1/99 Le Operazioni Militari Diverse dalla Guerra-Rivista Militare 6/99 Le Cluster Bombs : monografia per il Museo della Guerra di Rovereto (TRENTO) – 2001 La Cooperazione Civile e Militare nella Bonifica Umanitaria CEMISS – novembre 2001 Bosnia Herzegovina e Kosovo. Il crollo della Jugoslavia ed il riaprirsi della vicenda balcanica Rassegna dell’Esercito 5/2000 I Balcani e la Sicurezza Europea – Studio universitario Il rischio di attentati con “bombe sporche” di tipo convenzionale ed NBC (Manuale) Banditismo e Terrorismo in Afghanistan CEMISS – 2006

Gagliano Giuseppe Conflittualità non convenzionale e guerra psicologica nel movimento del sessantotto

Lo scopo di questo breve report è quello di interpretare il movimento del sessantotto alla luce dell’approccio metodologico di Vittorfranco Pisano e della Scuola di guerra psicologica francese

Gagliano Giuseppe Aspetti del realismo politico militante di Angelo Panebianco

Ben lungi dal volere presentare al lettore una disamina esaustiva del realismo politico di Angelo Panebianco-docente di Relazioni Internazionali presso l’Università di Bologna ed editorialista del Corriere della Sera-il nostro intento è stato rivolto a porre un raffronto a partire da alcuni editoriali editi dal Corriere della Sera tra il 1990 e il 1993-  tra i presupposti del realismo politico-del quale Panebianco è uno dei massimi interpreti in Italia-e il pacifismo italiano di matrice cattolica e comunista allo scopo di fare emergere la sostanziale incompatibilità teorica tra un approccio realista alla politica internazionale ed una lettura squisitamente ideologica come quella del pacifismo.